Sul risarcimento danni il nostro Codice civile, ispirandosi direttamente ai principi espressi dalla Lex Aquilia, legge romana del 286 a.C., sancisce un importante principio: “Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno” (art. 2043 c.c.).
Ogni qual volta, quindi, si subisce un danno, sia esso patrimoniale o non patrimoniale (ad es. biologico, morale, esistenziale, mutilazione affettiva etc.), si ha diritto ad ottenere un congruo risarcimento.
Il Codice civile prevede una serie articolata di disposizioni finalizzate a garantire il risarcimento dei danni cagionati durante la circolazione stradale (c.d. sinistri stradali), dei danni cagionati a causa dell’esercizio di un’attività pericolosa, oppure da un animale, da un minore, da un lavoratore (per i cui danni potrà essere chiamato a risponderne il datore di lavoro) e così via.
Ogni azione od omissione da cui possa originarsi un danno ingiusto, determina il sorgere del diritto ad ottenere il risarcimento.
Il risarcimento danni può essere patrimoniale oppure non patrimoniale
Nei danni patrimoniali si possono includere le spese mediche sostenute dopo aver subito un sinistro stradale. I danni riportati al proprio mezzo, ma anche l’eventuale perdita della capacità lavorativa specifica. Si pensi, per quest’ultima ipotesi, ai lavoratori autonomi che subiscono una grave lesione derivante da un sinistro oppure da un errore medico. Essi hanno diritto ad importanti indennizzi finalizzati a compensare la perdita anche solo parziale della loro capacità lavorativa. Il predetto risarcimento viene calcolato ricorrendo ad una formula aritmetica nella quale si tiene conto del miglior reddito annuo degli ultimi tre anni. Ma anche dell’età del danneggiato, della gravità delle lesioni subite e così via.
I danni, tuttavia, possono essere anche non patrimoniali.
I danni non patrimoniali possono essere morali (afflizione personale derivante dall’aver subito un danno ingiusto), esistenziali (modificazione delle proprie abitudini di vita a seguito del danno riportato) e biologici (lesioni all’integrità psicofisica della persona medicalmente accertabili). Per i danni biologici il risarcimento avviene ricorrendo ad alcune tabelle redatte dai Tribunali che consentono di individuare il risarcimento dovuto. Infine deve essere segnalato che anche i parenti delle vittime, che hanno riportato gravissimi danni o che siano persino decedute, hanno diritto a percepire un ingente risarcimento. Finalizzato a compensare, anche solo in parte, le sofferenze subite.
Gli importi che possono essere riconosciuti ai danneggiati possono essere anche particolarmente elevati
Ad esempio ad un lavoratore autonomo di anni 35. Avente un reddito di 25.000,00 euro annui che, investito da un’auto, abbia riportato una frattura scomposta ad un braccio. Che abbia così subito la perdita della capacità lavorativa ammontante a circa il 16%, potrà avere diritto a circa 110.000,00 euro di risarcimento solo per la perdita della capacità lavorativa. Alla predetta somma dovranno aggiungersi tutti i soldi spesi per le cure. Eventuali altri danni documentabili e, cosa ben più rilevante, anche il risarcimento del danno biologico subito. Che nel caso in esame (ipotizzando un’invalidità permanente del 13%) potrà ammontare a circa 50.000,00 euro . Per un totale complessivo di risarcimento stimabile in euro 160.000,00 (a cui devono aggiungersi tutte le spese). E questo solo a fronte di una lesione di gravità medio bassa. Naturalmente più gravi sono le lesioni riportate, maggiori sarà la somma riconosciuta a titolo di risarcimento.
Nei casi in cui dal sinistro sia derivata la morte del danneggiato ovvero un’invalidità gravissima, i risarcimenti possono anche superare abbondantemente il milione di euro.
Quando si è vittima di danni ingiusti che abbiano cagionato delle lesioni, siano esse gravi o lievi, è consigliabile, sempre, rivolgersi ad un proprio Avvocato di fiducia. Anche nei casi in cui le assicurazioni o le controparti abbiano già formulato delle proposte risarcitorie o abbiano persino già corrisposto dei primi importi a titolo risarcitorio e ciò al fine di poter ottenere esattamente il risarcimento dovuto.
L’Avvocato Federico Depetris si occupa di assistere le vittime di fatti illeciti (sinistri stradali, errori medici, reati, etc.) E’ possibile quindi fissare un appuntamento, senza impegno, per poter valutare i danni riportati e le possibilità concrete di ottenere un risarcimento.