Cancellare i debiti nella crisi economica. Investimenti sbagliati, la perdita di un posto di lavoro ed un mercato del lavoro che offre poche possibilità di riscatto per i disoccupati hanno costretto famiglie, lavoratori ed imprenditori a non riuscire più a fare fronte ai debiti con le banche o con l’Agenzia delle Entrate.
Cancellare i debiti
Spesso la crisi da sovraindebitamento appare senza via di uscita. Capita molto spesso ad esempio che a causa di difficoltà economiche non si riescano a pagare le rate del mutuo. Quindi la Banca pignori la casa per metterla all’asta con la conseguenza che alla fine della procedura esecutiva molto probabilmente il debitore avrà perso la casa. Ma non sarà comunque riuscito a pagare tutto il debito che aveva contratto con l’Istituto di credito, il quale continuerà in ogni modo a cercare di recuperare i soldi ancora dovuti.
Cosa fare in questi casi?
Due sono le possibilità: o si trova un accordo con la Banca (c.d. “saldo e stralcio”) oppure si prova la strada della esdebitazione.
Con l’accordo a saldo e stralcio si propone alla Banca (o a qualsiasi altro creditore) di saldare il debito beneficiando di un considerevole sconto. Per formalizzare l’accordo, però, è necessario avere un minimo di liquidità per pagare la cifra concordata. O almeno un acconto, seguito poi dal pagamento dalle rate eventualmente pattuite.
Se non si ha liquidità a disposizione, l’accordo a saldo e stralcio sarà possibile chiedendo alla banca di temporeggiare nel pignoramento. Mettere in vendita l’immobile e trovare un acquirente per lo stesso, così da ottenere le risorse necessarie per fare una trattativa con l’Istituto di credito.
Può capitare, però di avere contratto numerosi debiti con soggetti diversi (banca, fornitori, Stato, Equitalia, Agenzia delle Entrate etc) e di non riuscire a pagarli tutti. In questo caso si potranno valutare le procedure di esdebitazione previste dalla legge n. 03 del 2012 finalizzate a risolvere le crisi da sovraindebitamento dei consumatori e degli imprenditori, professionisti, artigiani etc non fallibili.
I vantaggi delle procedure da esdebitazione sono molteplici
Ad esempio si sospendono tutte le procedure esecutive in corso (pignoramenti). Inoltre alla fine delle procedure, il debitore potrà ottenere il decreto di esdebitazione con il quale tutti i suoi debiti, anche quelli che non è riuscito integralmente ad onorare, saranno “cancellati”.
Oggi sono numerosi, quindi, gli strumenti che possono essere adoperati dai debitori per “resistere” alle pretese (anchorché legittime) dei creditori. Per ogni situazione debitoria è possibile studiare la strategia migliore per provare a non perdere tutto. O comunque per riuscire ad ottenere una seconda opportunità con la cancellazione dei debiti precedentemente contratti.
L’Avvocato Federico Depetris assiste i debitori, giudizialmente e stragiudizialmente, nella difesa dei loro diritti, studiando per ogni posizione debitoria la soluzione migliore.