Articolo del 22 giugno 2017 apparso sulla testata on-line TORINO OGGI

http://www.torinoggi.it/2017/06/22/leggi-notizia/argomenti/cronaca-11/articolo/torino-roghi-tossici-di-via-germagnano-comitati-di-quartiere-e-casapound-italia-presentano-un-espo.html

Torino: roghi tossici di Via Germagnano, Comitati di quartiere e CasaPound Italia presentano un esposto in Procura

Nel mirino i campi rom della zona

Alberto Barona, portavoce del comitato di quartiere “Noi di Barriera”, Matteo Rossino portavoce della “Rete dei comitati torinesi” e Marco Racca coordinatore regionale di CasaPound Italia, accompagnati dall’avvocato Federico Depetris, hanno depositato in Procura un esposto per porre fine alla pratica dei roghi tossici appicati dai rom nel campo nomadi di via Germagnano.

“ I rifiuti continuano a bruciare e i residenti continuano a respirare sostanze cancerogene – hanno spiegato Alberto Barona e Matteo Rossino, rispettivamente portavoce del comitato ‘Noi di Barriera’ e della ‘Rete dei comitati torinesi’ – I nomadi di via Germagnano per l’ennesima
volta hanno dato fuoco ai rifiuti rendendo l’aria irrespirabile per ore e ore. Nessuno sta facendo nulla di concreto per fermare questo fenomeno. La gente qui a Torino nord si sta ammalando. Non vogliamo morire per colpa delle istituzioni che permettono tutto questo. Siamo indignati dalle dichiarazioni dell’assessore Schellino che ha definito semplici ‘cattive abitudini’ la pratica dei rom di bruciare i rifiuti.

Ma quali ‘cattive abitudini’. Si tratta di veri e propri atti criminali che arrecano danni incalcolabili alla salute dei cittadini.”

“Nell’esposto depositato in Procura – ha spiegato l’avvocato torinese Federico Depetris – si è riferito dei roghi appiccati il 31 maggio scorso. Nonostante, quindi, l’intera area sia sottoposta a sequestro
preventivo, c’è chi impunemente continua ad appiccare roghi. Il rischio è che quella di via Germagnano possa diventare la ‘Terra dei fuochi’ di Torino, con livelli altissimi di concentrazione di sostanze cancerogene nel suolo e nell’aria. Per i roghi tossici è possibile ipotizzare una responsabilità penale non solo a carico degli esecutori materiali degli stessi, ma anche degli amministratori locali che in questi anni, pur consapevoli di quanto accade, non hanno concretamente saputo risolvere il problema.

C’è, poi, un’emergenza nell’emergenza. Nel campo nomadi vivono tantissimi minori che sono costretti ad inalare esalazioni tossiche. Il diritto di questi bambini a vivere in un ambiente salubre non è certamente rispettato.”

“Abbiamo messo a disposizione le nostre risorse per aiutare i comitati di quartiere a portare all’attenzione della magistratura quanto continua ad avvenire in via Germagnano – ha dichiarato Marco Racca coordinatore regionale di CasaPound Italia “Vogliamo a tutti i costi che il problema dei roghi tossici venga risolto. Non solo, quindi, organizziamo e partecipiamo a manifestazioni e presidi, ma crediamo sia opportuno agire mediante le vie legali. Mi chiedo cosa stia facendo il sindaco di Torino per risolvere i problemi. Mi chiedo dove sia l’assessore all’ambiente della città di Torino. E la Regione Piemonte sino ad oggi come si è attivata per fermare i roghi?

Speriamo, anche tramite la magistratura, di avere risposte a queste nostre legittime domande. Le nostre iniziative, nelle piazze e nelle sedi giudiziarie, continueranno sino a quando i roghi cesseranno di essere appiccati.”

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